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Combattere lo stress in piccole e semplici mosse

La parola “stress” è diventata una tra le parole più utilizzate nella vita di tutti i giorni. Ci sentiamo stressati dal lavoro, dai tanti impegni, ci sentiamo stressati quando siamo imbottigliati nel traffico o quando abbiamo tante cose da sbrigare ma poco tempo per farlo. In  questo  caso  gli   eventi stressanti (o stressors)

sono quelli che ci mettono di fronte ad una disparità tra le richieste dell’ambiente e le risorse che abbiamo a disposizione per rispondere a tali richieste.

Quando l’individuo è sottoposto ad una sollecitazione eccessiva le capacità di adattamento finiscono per essere sopraffatte; le energie sembrano esaurite e si finisce per avere una sensazione di tensione che ci fa cadere in una condizione di malessere. Gli autori anglosassoni per esprimere tale condizione usano i termini “inability to cope”, cioè “incapacità a farcela”, mettendo in risalto la condizione dell’individuo che si sente intrappolato, schiacciato, incapace di liberarsi.

Nella condizione di stress si possono individuare tre fasi:

  • La fase di allarme: il corpo decide se allontanarsi dallo stimolo stressante o affrontarlo con conseguente risposta di attivazione fisiologica (tachicardia, sudorazione, aumento dell’attenzione, ecc.);

  • La fase di resistenza: il corpo cerca di trovare un nuovo equilibrio per resistere allo stressor;

  • La fase di esaurimento: viene meno l’organizzazione dell’individuo, si assiste ad un collasso delle difese fino ad arrivare alla disorganizzazione. L’individuo finisce per arrendersi di fronte all’evento stressante.

Lo stesso evento può provocare una quantità di stress differente nelle varie persone, perché nella valutazione degli eventi entra in gioco la soggettività di ognuno che ci fa giudicare gli eventi in modo diverso. Le strategie di reazione si dividono in 2 categorie, quelle orientate sul problema e quelle orientate sull’emozione. Nelle prime ci si focalizza sulla situazione specifica mettendo in atto strategie che possano risolvere la situazione o cercando informazioni che ne possano facilitare la risoluzione. Nel secondo caso invece si tenta di ridurre le reazioni emotive negative derivate dallo stress.

 

In psicoterapia vengono utilizzate varie tecniche di gestione dello stress in base alla situazione specifica ed alle risorse che l’individuo porta in terapia. Ogni tecnica viene calibrata in base al singolo caso per essere davvero efficace, ma ci sono alcune strategie che tendenzialmente sono utili a tutti perché aiutano quantomeno ad alleviare lo stato di tensione. Ecco alcune accortezze da mettere in atto per avere un po’ di conforto nei momenti stressanti:

 

  • Rilassare i muscoli: questo aiuta ad alleviare lo stato di tensione del corpo dando un sollievo immediato. Le tecniche di rilassamento muscolare sono tante, una tra le più conosciute e facilmente applicabile è quella che implica il mettersi in una posizione rilassata e, partendo dalle dita dei piedi passando per le gambe, le braccia le spalle, fino ad arrivare alle tempie per poi scendere successivamente ritornando alle dita dei piedi, si distendono mentalmente e fisicamente tutti i muscoli del corpo.

  • Il potere delle emozioni positive: l’attivazione di emozioni positive può giocare un ruolo cruciale nella trasformazione dello stress alla sua fonte. Il potere delle emozioni positive non è un concetto nuovo, tuttavia solo recentemente hanno iniziato ad analizzarlo in maniera sistematica partendo da una prospettiva scientifica ed i risultati sono sorprendenti. Le emozioni positive lavorano sul concetto di autostima aumentando la percezione delle risorse dell’individuo che quindi si sente maggiormente efficace ed efficiente, pronto ad affrontare e risolvere gli eventi stressanti che la vita gli pone davanti;

  • Ridefinire i propri valori: potremmo renderci conto che, anche se andiamo sempre di corsa forse non stiamo andando dove realmente vorremmo, allora fermiamoci un attimo e riflettiamo su quello che ha davvero valore per noi e cerchiamo di camminare verso quella direzione.

 

Dott.ssa Alessandra Mirandola

Psicologa-Psicoterapeuta

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