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Suocera-nuora: un rapporto da salvare

     S.: Salve dottoressa, vorrei chiederle un suggerimento a proposito della mia situazione. Come posso fare a interagire positivamente con una persona di cui molti aspetti sono lontani da me, addirittura proprio opposti? Si tratta di mia suocera che abita affianco casa mia, purtroppo abbiamo delle pareti in comune quindi si sente tutto da una casa all’altra. Non andiamo molto d’accordo, soprattutto nell’educazione del nipotino, mio figlio di 2 anni, unico nipote. Lei è molto apprensiva secondo il mio parere, a volte quasi esasperante! Ogni minimo pianto per lei equivale ad una tragedia, pensa sempre sia successo qualcosa, invece nel 99% dei casi si tratta solo di capricci. Mio marito (figlio unico) si trova raramente a vivere queste situazioni in quanto lavora, io invece sono casalinga e mi trovo giornalmente in questa situazione. Mio marito non comprende l’esasperazione a cui arrivo io perché lavora quindi raramente si trova nel vivo di queste situazioni, io invece sono casalinga e mi ritrovo giornalmente a vivere queste circostanze. Di per sé mia suocera è una persona buona d’animo, le si può dire tutto e viceversa, anche lei dice tutto. Io rispetto a lei sono introversa, non sono molto espansiva, a lei invece piacciono le moine, i baci, gli abbracci. Da ragazza non sposata e non mamma quando ci vedevamo la salutavo cordialmente e a lei piacevo, ora che ci vediamo in continuazione e dopo che sono sorti battibecchi vari che riguardano l’educazione del nipote come ho scritto prima, non mi viene più spontaneo farle vezzi e moine come prima. Da parte sua anche lei ha smesso, non so se perché non lo faccio più io, o anche a lei non va più... Grazie per aver letto la mia richiesta, aspetto suggerimenti 😘😘😘

            P.: Salve signora, grazie per avermi scritto, la sua richiesta p molto dettagliata, ma vorrei avere qualche informazione in più per esserle maggiormente di aiuto con la mia risposta.

              1- Fino a questo momento come ha affrontato la questione?

              2- Cosa dice suo marito in proposito?

      S.: Fino a questo momento mi sono imposta su tutto, sull’educazione di mio figlio, le ho detto chiaramente di farsi gli affari suoi perché la mamma sono io, se faccio le cose in modo giusto o sbagliato deve mettersi da parte. Alcune volte gliel’ho detto in modo educato, altre volte sono stata anche sgarbata e a tratti maleducata. Lei dice che non le consento di fare la nonna e che non sono una mamma affettuosa perché tratto mio figlio come se fosse un bambino grande.

          Mio marito la pensa come me, io e lui andiamo d’accordo sull’educazione di nostro figlio anche se dice che sono troppo esagerata e che dovrei lasciar passare qualcosina alla mamma. Lei è una persona anziana, oggi c’è, domani non si sa, ha paura che potrebbe cadere in depressione. Lui è il suo unico figlio ed unica persona vicina fisicamente, con gli altri parenti si sentono tutti i giorni, ma abitano lontano. Noi siamo gli unici che le sono vicini anche fisicamente.

               P.: Da quello che ho potuto capire leggendo le parole che mi ha scritto mi sembra che lei abbia cercato in tutti i modi di arginare una presenza che ritiene ingombrante perché sembra quasi voglia mettere in discussione la sua autorità di madre. Dal canto suo, la nonna, le rinfaccia di non riuscire a vivere il suo ruolo di nonna come vorrebbe, perché lei non glielo consente. Un punto su cui vorrei soffermarmi è ciò che pensa suo marito: da un lato mi scrive che siete d’accordo sull’educazione di vostro figlio, dall’altro però mi dice che lui non comprende l’esasperazione in cui vive tutti i giorni perché lavora, quindi sta poco a casa, ma crede anche che lei sia esagerata nei confronti della mamma. Le questioni possono essere di 2 tipi:

            1- o suo marito non ha ben compreso la situazione perché non è sempre a casa, ma questo mi fa pensare che quando c’è, la nonna riesce a stare al suo posto;

               2- se suo marito conosce bene la situazione ma pensa che lei sia esagerata vuol dire che non siete totalmente d’accordo su tutti i punti che riguardano l’educazione di vostro figlio, almeno non su quello che riguarda il ruolo della nonna.

              Nel primo caso è necessario indagare su quali siano i motivi che spingono la nonna a stare al suo posto quando c’è il figlio e invece a sconfinare quando in casa c’è solo la nuora come figura genitoriale; nel secondo caso è necessario affrontare il discorso tra marito e moglie su quali siano i ruoli dei nonni e quali spazi debbano avere.

           In ogni caso la figura del marito/figlio è fondamentale per mantenere una certa serenità tra le due famiglie (la vostra e quella della nonna), solo alla sua presenza si possono dettare i confini.

Pensi a quale situazione descriva meglio la sua condizione attuale, in ogni caso è indubbio che i nonni rivestano un ruolo fondamentale nell’educazione e nella crescita dei nipoti.

         I nonni possono essere una risorsa anche pei i genitori, soprattutto per le mamme, per riuscire a ritagliarsi più tempo da dedicare per esempio a se stessi, alle proprie passioni ed alla coppia più in generale. A volte, quando si decide di allargare la famiglia, lo spazio per la coppia rischia di restringersi sempre di più, è importante invece ritagliarsi del tempo a 2. Se la nonna lamenta il fatto di non riuscire a svolgere il suo ruolo allora ritagliatele, in accordo con suo marito, del tempo da dedicare esclusivamente al nipote, in questo modo si sentirà coinvolta e avrà il suo spazio, senza sentire più la necessità quindi di sconfinare nello spazio di voi genitori.

              Sarete voi genitori a decidere quanto e quando coinvolgerla, ma sicuramente la nonna sentirà di essere stata legittimata nel suo ruolo e sarà felice di questo.

            Le auguro di riuscire a ricostruire quel rapporto sereno che aveva quando gli spazi erano divisi e ben precisi, buona giornata.

 

Dott.ssa Mirandola

Psicologa-Psicoterapeuta

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